Lottare e farsi notare. Intervista alla curvy model Melania Pericolini
È nei periodi di grande solitudine, che a volte internet esprime il suo potenziale. E così è stato per Melania, una giovane ragazza che nel periodo di lockdown ha trovato conforto e confronto nell’associazione CurvyPride.
FixOnmagazine per questo mese ha deciso di intervistarla per farci raccontare la sua esperienza.
Cosa ti ha spinto ad iscriverti a questa associazione
Nel periodo del lockdown , nel trascorre del tempo sui social, ho conosciuto l’associazione curvypride. Sin da subito mi sono interessata alla sua mission e ho deciso di farne parte per poter diffondere il” credo” di questa associazione, che promuove la pluralità di modelli di bellezza, andando contro ogni forma di discriminazione: dal bullismo al razzismo. Questo soprattutto avendo vissuto sulla mia pelle tali esperienze.
A cosa ti riferisci in particolare?
Nella mia vita ho vissuto molti periodi difficili ma sicuramente il più lungo e difficile è stato segnato dalla bulimia. Guardare il proprio corpo, non piacersi e non riuscire ad accettarsi. E’ qualcosa che prende il sopravvento, che non controlli e che non riesci a superare facilmente. Diventi vittima di un circuito psicologico.
Ti sei sentita vittima di bullismo? Come spiegheresti il bullismo
Penso che il bullismo non sia sempre qualcosa di visibile, di plateale …di dominio pubblico. Il bullismo ha tante facce, anche subdole. Una persona può essere forte e bella, ma a volte una battuta, un commento sul fisico, un nomignolo, una considerazione affrettata .. possono fare grandi danni…
A volte chi soffre di bullismo è come una “bella mela”,;bellissima all’apparenza ma che all’interno ospita un piccolo vermicello …che scavando, scavando, porta a far marcire e morire tutto, anche la sua bellezza.
Oggi quando ti guardi allo specchio cosa vedi?
Oggi vedo una Melania che ha iniziato a volersi bene; una Melania che ha preso consapevolezza del suo corpo dopo una “lunga battaglia”. una Melania che ha voglia di farsi conoscere e fare la differenza …Quello che consiglio a tutti, ai giovani, agli adolescenti è di “parlarne parlarne parlarne”…soprattutto nell’ambiente scolastico. Tutti possono avere conseguenze da questi atteggiamento…anche il bullo stesso avrà inevitabilmente effetti importanti nella sua vita soprattutto nell’inclusione sociale.